Dott. Marco Loguercio
Consulente Tecnico
Alpha Solutions, Food and Ingredients
mlo@alpha-solutions.it

L’automazione nelle trasformazioni casearie non è sempre attuabile, se pensiamo ai possibili approcci produttivi (artigianale, completamente manuale, manuale con alcune operazioni automatizzate, processi completamente automatizzati).

Tuttavia, quando l’approccio specifico, le dimensioni degli impianti, il volume di produzione lo giustificano, l’automazione nella lavorazione casearia ha senso. Il beneficio principale è in termini di ottimizzazione delle operazioni, con effetti positivi sulle prestazioni ambientali dell’impianto di trasformazione.

La sostenibilità è una delle principali preoccupazioni per i trasformatori lattiero-caseari di oggi, sotto molteplici punti di vista (economico, ambientale, sociale). Con l’automazione, un miglior utilizzo dell’energia è possibile, così come una chiara identificazione degli ostacoli che limitano l’efficienza, dalle perdite di energia fino alle prestazioni e alla generazione di rifiuti. Questa capacità si traduce dunque nel rilevamento tempestivo dei problemi all’interno delle linee e nella loro rapida soluzione.

Se da un lato la tecnologia darà forma a un futuro produttivo migliore, la progettazione di processi automatizzati deve essere definita con attenzione, soprattutto se sono in fase di costruzione nuove sedi. In queste fasi, una strategia efficace di progettazione, anche con l’uso della tecnologia, ci permetterà di raggiungere l’obiettivo di riduzione di costi, utilizzo di materiali, macchinari automatizzati, operazioni di costruzione che potrebbero rivelarsi inutili nel lungo termine.

Come qualsiasi altro nuovo elemento introdotto in un processo di trasformazione alimentare, dopo la fase di progettazione, la costruzione, l’implementazione e l’installazione, sarà fondamentale passare attraverso la validazione dell’intero sistema.

Quali risultati si possono ottenere con l’introduzione dell’automazione nella lavorazione lattiero-casearia?

In generale, i trasformatori hanno come obiettivo l’incremento delle produzioni e una qualità più costante. L’automazione consente di aumentare i volumi di produzione e di impostare parametri di qualità specifici al fine di mantenere gli standard qualitativi definiti. Minore è l’intervento umano nella produzione, minore è il rischio di deviazioni da tali standard e di potenziale mancata accettazione da parte dei consumatori.

Un altro aspetto chiave riguarda la sicurezza alimentare: le operazioni automatizzate possono essere dotate fin dall’inizio di diversi sensori, ma anche consentire la sanificazione automatizzata all’interno dei macchinari. Ad esempio, gli strumenti più comuni nel controllo di potenziali contaminanti fisici sono i metal detector, ampiamente diffusi in diversi stabilimenti di trasformazione alimentare (dalle verdure di IV gamma ai prodotti di cioccolato, fino ai latticini). Ciò consente di interrompere le operazioni di lavorazione in caso di contaminazione ed evitare gli effetti negativi dei richiami di prodotto dal mercato.

Inoltre, l’automazione fornisce strumenti utili per un controllo complessivo del processo, dalla sicurezza alimentare alla qualità. E poiché la tracciabilità nell’industria alimentare è un requisito obbligatorio, le informazioni raccolte attraverso l’automazione rappresentano una frontiera innovativa, efficace ed estremamente utile per la sicurezza alimentare e il controllo e la gestione dei processi. Piccole deviazioni dai parametri critici (si pensi alle temperature di pastorizzazione) possono rappresentare un fallimento del processo.

Un recente esempio di automazione innovativa è il magazzino di stagionatura di Sant’Agata Brazzale per il formaggio Gran Moravia1, premiato con il primo premio per la migliore innovazione di processo sostenibile al World Dairy Summit 2022. L’impianto è il luogo dove avviene la lunga stagionatura delle forme; è un processo completamente robotizzato, dove le soluzioni di intelligenza artificiale controllano le condizioni ambientali e le operazioni. L’azienda ha evidenziato come tale innovazione abbia consentito notevoli risparmi sui consumi energetici. I pannelli fotovoltaici installati sul tetto contribuiranno al raggiungimento dell’autosufficienza energetica.

In conclusione, l’automazione può potenzialmente migliorare diversi aspetti della lavorazione dei prodotti lattiero-caseari. Tuttavia, questo potenziale può essere sfruttato appieno solo se esiste una progettazione ben pensata e personalizzata, che implica il corretto utilizzo della tecnologia disponibile una volta in funzione.

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Riferimenti

1 Sant’Agata warehouse wins first prize for best sustainable process innovation at World Dairy Summit 2022

https://www.brazzale.com/en/santagata-warehouse-wds-2022/